domenica 19 settembre 2010

Rotiferi stupendi animali



I Rotiferi sono animali stupendi dal mio punto di visto, hanno un non so che di affascinante, sopratutto se li si vede per la prima volta con il proprio microscopio. La sensazione di vedere qualcosa di così microscopico in una piccolissima goccia d'acqua è quasi euforico, perchè ti rendi conto di quanto siamo grandi rispetto a loro e di quanto siamo piccoli rispetto al senso stretto della parola vita sulla terra!



Ma ora passiamo ai rotiferi:

I Rotiferi sono ANIMALI,protostomici,proctodeati,se ne contano all'incirca 1500 specie, vivono nelle acque putride di acqua dolce (io li ho trovati li), vivono in popolazioni senza nessun tipo di forma coloniale (dunque ogni rotifero conduce vita propria una sorta di animale asocciale) con una peculiare caratteristica che li differenzia dagli altri phylum animali e sono le 2 ruote ciliate che hanno sede nella zona anteriore di quello che dovrebbe essere a occhio la zona cefalica del rotifero, essa ruota sotto il controllo diretto del ganglio celebrale che si connette anche al mastax (altra piccola caratteristica non proprio singola del rotifero ma anche di altri animali).
La forma del rotifero può essere varia a seconda della specie presa in esame passiamo da forma semi- lanceolate a quelle tendenzialmente sferiche, cilindriche. Alcune specie specie di Rotiferi si ritiene siano ectoparassitarie (purtroppo non ho informazioni a riguardo) , mentre solo una specie si endoparassitaria del celoma dei lombrichi.
Il rotifero in se stesso è un animale che è difficile che stia fermo, infatti essendo bentonico vagile sembra che danzi in una semplicissima goccia d'acqua, questo gli è possibile grazie a 3 strutture fondamentali della zona posteriore (metasoma) del rotifero e sono: la ghiandola pedale,il piede e il dito con una o più prolungamenti (proprio a forma di dito).  La ghiandola pedale ragionando sul nome ghiandola=secrezione e pedale=movimento o ancoraggio attua il movimento mediante la produzione di un secreto che serve per ancorarsi al substrato sul quale poggiano mediante le dita (molto simile alla struttura dell'hydra,idrozoo che appartiene al phylum degli cnidari), che hanno sede all'interno di una struttura detta piede, che sfrutta la  muscolatura di fasci longitudinali per allungarsi e accorciarsi per staccarsi dal substrato.

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